Con il Politecnico di Torino saranno selezionate una ventina di start up. Paolo Marmo: Servono idee, ma una buona idea da sola non basta, bisogna che ci siano le condizioni per farla maturare

(Fonte: Fulvio Lavina - La Nuova Provincia)
«Non bisogna avere paura di guardare avanti e far circolare le idee»: più che una filosofia, alla Marmoinox è un modo di lavorare. Da quando tutto iniziò, nel 1963 con Luigi, in un’officina di carpenteria che produceva ringhiere e infissi, ma seppe ben presto, inserirsi nel mondo della nascente enomeccanica canellese; a oggi, con i figli di Luigi, Paolo e Roberto che hanno spinto l’azienda nel mondo del laser con una clientela che va dai grandi nomi del beverage alla nautica di lusso. L’ultima sfida si chiama «Innovation hills», un incubatore di start up. Un’idea che sta per diventare realtà: la sede c’è, e in questi giorni con il Politecnico di Torino si definiscono le modalità di selezione e accesso.
Paolo Marmo, Ceo della Marmoinox, che cos’è Innovation hills?
Noi crediamo che l’innovazione sia il miglior propellente perché un’impresa si sviluppi. Servono idee, ma una buona idea da sola non basta, bisogna che ci siano le condizioni per farla maturare. Innovation Hills è un incubatore di start up che ha lo scopo di facilitare il processo di nascita e sviluppo aziendale, sfruttando la ricchezza imprenditoriale del territorio e lo scambio di know how tra le differenti realtà.
Come funziona?
Noi mettiamo a disposizione gratuitamente gli spazi: abbiamo risistemato e attrezzato un capannone accanto alla nostra sede principale e dedicato oltre 500 mq all’iniziativa. Il punto di forza è questo: le start up che accederanno a Innovation hills potranno contare sulla vicinanza e quindi la possibilità di consultare un’azienda attraverso le sua varie declinazioni dall’ufficio commerciale a quello tecnico, dal taglio laser fino all’assistenza post vendita.
Chi potrà accedere all’Incubatore?
Abbiamo presentato il progetto al Politecnico di Torino che ha accettato di collaborare. Sarà predisposto un bando che permetterà di selezionare una ventina di start up. Qui avranno la possibilità di sviluppare la loro idea in modo da presentarla agli eventuali investitori; potranno partecipare a convegni, fiere ed essere coinvolti in progetti di rete. L’obbiettivo è diventare un incubatore di start up riconosciuto dal Ministero dello sviluppo economico: in tutta Italia ce ne sono 57, di cui 5 in Piemonte e noi saremo il primo nell’Astigiano.
Per Marmoinox qual è il vantaggio?
Intanto mettere in moto delle idee. Non è necessario che siano progetti nell’ambito del nostro campo di lavoro: da una buona idea può arrivare uno spunto anche per noi e poi possono aprirsi anche nuovi mercati o semplicemente nuove collaborazioni. E’ un investimento sul futuro. Noi crediamo molto nei giovani, come dimostra l’età media dei nostri collaboratori attorno ai 40 anni, e al confronto con loro grazie al quale si sono aperte nuove strade per la nostra attività.
Guardando al presente, siete stati premiati per il vostro Welfare aziendale…
Una bella soddisfazione: siamo tra le 120 aziende premiate dal Welfare index Pmi su 6500 selezionate. E’ un modo di dare attenzione ai nostri collaboratori, che si aggiunge a servizi come la mensa o l’area relax cercando di rendere l’azienda un luogo dove sia bello lavorare.
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